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Nell'ambito del Dipartimento di Biotecnologie per il Monitoraggio Agroalimentare ed Ambientale, il Laboratorio di Chimica Agraria ha come obbiettivo lo studio e lo sviluppo di tematiche ambientali riguardanti il monitoraggio, l'osservazione dello stato e dell'evoluzione del territorio, nonché le ricerche e gli interventi per la salvaguardia del suo ambiente, con particolare riferimento al settore agroforestale.

Il Laboratorio di Chimica Agraria costituisce inoltre un cluster di competenze volte allo studio, all'analisi, alle indagini di tipo applicativo ed alle nuove metodologie riguardanti i monitoraggi agroalimentari in relazione alle tematiche sanitarie ed eco tossicologiche, nonché alla valorizzazione della biodiversità territoriale e delle produzioni tipiche.

 

Il Laboratorio di Chimica Agraria affronta i temi dell'innovazione tecnologica nella propagazione delle piante, del recupero e valorizzazione di specie vegetali autoctone finalizzata al mantenimento della biodiversità, dei reperimento di marcatori morfologici, biochimici e molecolari per il miglioramento della produttività delle piante e della qualità dei suoli, della caratterizzazione e selezione di specie resistenti a stress abiotici, della conservazione dei prodotti ortofrutticoli in IV gamma, del monitoraggio, conservazione e recupero della fertilità chimica e biologica del suolo, del monitoraggio ambientale di inquinanti e metalli pesanti, dell'identificazione di organismi vegetali da impiegare nel biomonitoraggio e nelle tecniche di fitorimedio, delle metodologie sostenibili per il sequestro del carbonio organico nei suoli agrari, della valorizzazione di biomasse agro-alimentari e forestali per usi energetici e agronomici

 

Il Laboratorio di Chimica Agraria ha in corso collaborazioni scientifiche a livello internazionale con le seguenti istituzioni universitarie: École Nationale Supérieure Agronomique (Ageria), Rothamsted Research International (UK), Institute of Plant and Microbial Biology, Academia Sinica (ROC), Universidad de Vigo (Spagna), University of York (UK).

 

 

 unirc Dipartimento di Biotecnologie per il
Monitoraggio Agroalimentare ed Ambientale
(Biomaa) della Università Mediterranea di Reggio Calabria
Salita Melissari - Lotto D, 89124 Reggio Calabria
Tel/Fax +39 09.65304077
Sito Web : http://www.biomaa.unirc.it/ http://www.agraria.unirc.it/
Facebook : https://www.facebook.com/AgrariaUniRC

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Il Dipartimento di Agraria dell'Università di Napoli "Federico II" ha sede nella prestigiosa Reggia di Portici, un edificio voluto da Carlo di Borbone, quando invitato dal principe di Elboeuf Emmanuele Maurizio di Lorena a trascorrere una giornata nel suo palazzo di Portici, si innamorò del luogo e decise di costruirvi una residenza estiva.

La direzione dei lavori fu affidata al romano Canevari, e per decorare le sale furono chiamati pittori quali Giuseppe Bonito.

Le sculture e le statue del parco, realizzate in marmo di Carrara, sono invece attribuite al Canart.

I lavori della Real Villa terminarono nel 1742 e molte delle famiglie aristocratiche del tempo fecero a loro volta costruire ville nei dintorni, creando una singolare concentrazione di palazzi e giardini noti oggi come Ville Vesuviane, patrimonio culturale di grande rilievo.

Nel corso degli anni la Villa subì varie modifiche: originariamente ideata su una pianta quadrata venne ampliata nel periodo francese con una intera nuova ala verso il mare ed una orientata verso il Vesuvio. L'edificio è caratterizzato da una superba facciata con ampie terrazze e balaustre.

Un ampio vestibolo conduce al piano nobile con uno scenografico scalone lungo il quale si possono ammirare statue provenienti dall'antica Ercolano, da dove provengono anche altri elementi architettonici presenti nella fabbrica.

Di particolare rilievo artistico, il "salottino di porcellana" della Regina Maria Amalia, originariamente presso il palazzo, attualmente viene conservato al Museo di Capodimonte di Napoli.

Elemento di rilievo del complesso architettonico, il grande parco, caratterizzato da lunghi viali, e strutturato come un giardino all'inglese, originariamente riserva di caccia del Re Borbone e che si estendeva dal mare alle pendici del Vesuvio.

La Reggia fu acquistata dall'Amministrazione Provinciale di Napoli nel 1871 con lo specifico e dichiarato intento di destinarla a Scuola Superiore di Agricoltura, la prima per l'Italia meridionale ed insulare, la terza in Italia, preceduta da quelle di Pisa e di Milano dopo (1870).

La scuola, di durata triennale, fu legalmente riconosciuta con regio decreto del 14-1-1872, n. 658, l'inaugurazione avvenne il 9-1-1873 e gli iscritti di quell'anno furono esattamente 19.

A partire dall'anno accademico 1893-94, la durata dei corsi passò a quattro anni e con l'anno scolastico 1924-25 la scuola, per effetto del decreto n. 2492 del 3-8-1923, assunse il nome di Istituto Superiore Agrario e dipendeva completamente dal Ministero dell'Agricoltura.

Con l'anno accademico 1935-36, a seguito del passaggio al M.P.I., l'Istituto assunse l'attuale nome di Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli.

A partire dall'a.a. 2013-2014, in ottemperanza alla Legge Gelmini, è stato istituito il Dipartimento di Agraria.

 

Piantina del dipartimento di Agraria

Il Dipartimento dispone di un laboratorio di Fisiopatologia vegetale (mq 70), di un laboratorio di Lotta Biologica (mq 110), di un laboratorio di Batteriologia ( mq 55) e di un laboratorio di Micologia ( mq 60).

Inoltre, per l’esecuzione dei progetti si dispone di un laboratorio per studi di biologia molecolare e fisiologia degli insetti di 110 mq, di un laboratorio di lotta biologica (mq22), un laboratorio di nematologia ( mq 161), un laboratorio di etologia degli insetti (mq56), un laboratorio di apicoltura (mq100), di serre e camere di crescita.

Tutte le strutture e laboratori disponibili sono attrezzati in modo ottimale per lo svolgimento delle attività previste dall’Aggregazione.

 

 

 unina Dipartimento di Agraria
Università degli Studi di Napoli
Via Università, 100, 80055 PORTICI (NA)
Tel/Fax : +39 081.2539380
Sito Web : http://www.dipartimentodiagraria.unina.it/
Facebook : https://it-it.facebook.com/agraria.unina/

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La Santa Rita è un’azienda che opera da oltre 30 anni nel settore delle specialità alimentari tipiche calabresi, lavorando prodotti freschi nazionali quali olive, ortaggi e pesce per produrre conserve e semiconserve al naturale, ottenuti senza alcun ausilio di additivi di natura chimica.

La Santa Rita si rivolge sia ad un mercato nazionale che internazionale, facendo della qualità dei prodotti e della tracciabilità di filiera gli assi portanti della sua politica aziendale.

L’azienda è continuamente impegnata in progetti di ricerca e sviluppo tecnologico in collaborazione con strutture di ricerca pubbliche e private.

Nell’ambito del Progetto di Ricerca “Micro.Fer.Oliv., MICROrganismi FERmentativi e nuove tecnologie di produzione di OLIVe da tavola al naturale, recupero dei sottocalibri per la produzione di olio da mesocarpo di olive”, l’azienda ha costituito in Campania un Centro di Ricerca denominato SResearch che, disponendo delle più avanzate attrezzature scientifiche di ricerca e di personale altamente qualificato, si propone come valido supporto per tutte le attività di ricerca e sperimentazione condotte dalla Santa Rita nel comparto agro-alimentare.

Nel 1997 l’Azienda ha iniziato la trasformazione di materie prime da agricoltura biologica, sotto il controllo dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica (A.I.A.B.).

Nel 2000 la Santa Rita ha ottenuto la certificazione ISO 9001 per la produzione di conserve alimentari e nello stesso anno ha ricevuto il riconoscimento della comunità europea per la produzione e la trasformazione di olive da tavola, la cui produzione rappresenta c.ca il 35% del fatturato totale dell’azienda.

Nel 2008, con la costituzione del Centro di Ricerca di Napoli, l’Azienda ha esteso la certificazione ISO 9001:2000 anche all’attività di ricerca; oggi la SResearch ha fatto richiesta di iscrizione all’albo MIUR dei laboratori di ricerca (art. 14 del D.M. n. 593 dell’8/8/2000).

Entrambe le sedi operative, quella “storica” di Vibo Valentia ed il nuovo centro di ricerca di Napoli, sono dotate di laboratori attrezzati per la ricerca e la sperimentazione che, integrandosi alla perfezione, riescono a supportare le più svariate richieste di supporto tecnico ed analitico nel comparto agro-alimentare.

La Santa Rita fornisce consulenza tecnologica ed organizzativa alle imprese alimentari, tramite la progettazione e la realizzazione dei processi di produzione e packaging, garantendone la gestione tramite protocolli di facile applicazione o software di gestione personalizzati.

Fornisce, inoltre, consulenza specialistica per l’implementazione di Sistemi di qualità ed autocontrollo in riferimento alle norme nazionali ed internazionali ai fini dell’ottenimento di certificazioni di qualità.

Nella realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo la Santa Rita si avvale di prestigiose collaborazioni con il mondo accademico.

 

 

santarita  Santa Rita S.R.L.
27/29, Via Ferrante Imparato, 80146 (NA)
Tel/Fax +39 081.7527751
Sito Web : http://www.santarita.it/

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